Alessandria - Cittadella: Caserma Pasubio - Via Pavia snc, 15121
+39.0131.229100
sabap-al@cultura.gov.it
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SABATO 15 GIUGNO 2018 - ORE 14,45 |
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La recente riforma della struttura organizzativa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha visto anche la creazione delle Soprintendenze uniche con l’accorpamento delle funzioni di tutela archeologica, architettonica, storico artistica e paesaggistica in un’unica struttura, determinando per il Piemonte l’istituzione di tre nuovi uffici e la contestuale soppressione della Soprintendenza archeologica, che aveva competenza sull’intero territorio regionale. Il 14 marzo 2018 la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo ha aperto la sua sede nella Cittadella di Alessandria nell’ex Caserma Pasubio e ha dato inizio a un percorso di collaborazione con la Regione Piemonte e con l’Amministrazione comunale di Alessandria per un piano organico di interventi su questo importante e significativo complesso monumentale. Scopo dell’iniziativa “Beni Culturali in Cittadella”, oltre alla presentazione del primo volume dei Quaderni di Archeologia del Piemonte (2017), storica rivista della Soprintendenza archeologica del Piemonte (1980-2016), nella sua rinnovata veste editoriale, è avviare un dialogo con la città e il territorio per fare conoscere meglio l’attività istituzionale di tutela e valorizzazione dei beni culturali della Soprintendenza nelle sue varie articolazioni funzionali (archeologia, belle arti e paesaggio) e territoriali.
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.ssa Marica Venturino
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: - FAI Fondo Ambiente Italiano - Delegazione di Alessandria
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Alessandria, Cittadella - ex Caserma Pasubio - Via Pavia – 15121 Alessandria |
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GIOVEDI' 7 GIUGNO 2018 - ORE 16,30 |
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Il progetto di recupero del lapidario di Casa Cavassa ha portato la Soprintendenza competente e la Direzione del Museo a identificare alcune opere lapidee di diversa epoca (in particolare dal XIII al XVI secolo, cui si aggiungono anche manufatti più antichi) bisognose di restauro. Il loro inserimento nel percorso didattico del Corso in Conservazione e Restauro dell’UNITO presso il Centro di conservazione e restauro di Venaria ha consentito di studiare e recuperare questi manufatti , in parte oggi nuovamente allestiti nel percorso museale.
Referente per l’ufficio dell’evento: Daniela Grande
LINK: https://www.centrorestaurovenaria.it/it/
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Museo Civico Casa Cavassa, via San Giovanni 5, 12037 Saluzzo (CN) |
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SABATO 9 GIUGNO 2018 - ORE 17,00 |
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L’assistenza alle attività di scavo per la realizzazione del Metanodotto Snam Rete Gas Cortemaggiore - Genova DN 400 (16”), Variante nei comuni di Pontecurone e Viguzzolo (AL), ha permesso tra febbraio 2012 e marzo 2013 l’individuazione e l’indagine archeologica di testimonianze relative alla frequentazione dell’area dalla preistoria al medioevo. Nel corso dei lavori sono state individuate evidenze ubicate a circa 400 m di distanza l’una dall’altra e ascrivibili ad ambiti cronologici riferibili alla media età del Ferro (VI-V secolo a.C.) (area 2), all’età romana (area 2) e al medioevo (XIII-XIV secolo) (area 1). In concomitanza con le operazioni di scavo sono state condotte limitate ricognizioni di superficie negli appezzamenti circostanti al fine di delimitare l’area di interesse archeologico. Nei pressi delle Cascine Vidali e Torre sono state riscontrate solo concentrazioni di laterizi e ciottoli, ma nessun frammento ceramico datante. È stata rilevata un’evidente concentrazione di ciottoli lungo la direttrice della strada di età romana intercettata nel corso degli scavi e la presenza di materiale lapideo e laterizi di reimpiego nelle murature della Cascina Torre. Il restauro e lo studio dei reperti consentono ora di presentare i risultati delle indagini archeologiche e le caratteristiche dei contesti archeologici rinvenuti. La conferenza è stata organizzata dalla Biblioteca Comunale “Sandro Castelli” e dal Centro Pannunzio di Pontecurone
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.ssa Marica Venturino
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: - sig. Silvana Spalla, Presidente Biblioteca “S. Castelli”; - prof.ssa Marialuisa Ricotti, referente Centro Pannunzio
LINK:
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Oratorio San Francesco, Via Santa Maria delle Grazie 15055 Pontecurone (AL) |
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SABATO 26 MAGGIO 2018 - ORE 10,00 |
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L’Amministrazione comunale di Castellazzo Bormida, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo organizza per sabato 26 maggio 2018 il 12° Convegno storico su Gamondio e Castellazzo dal titolo “Archeologia e storia nel territorio dell’antica Gamondio”. La manifestazione si terrà alle ore 10,00 presso la Sala consiliare del Palazzo comunale. Il convegno storico su Gamondio e Castellazzo, dal titolo unitario “Ricostruzioni” giunge quest’anno alla dodicesima edizione e fa parte del progetto “TempoComune”, un programma di sviluppo turistico del territorio indirizzato alla riscoperta della secolare identità di Castellazzo Bormida e tendente alla valorizzazione dei siti culturalidi interesse archeologico e storico-architettonico. Il convegno “Archeologia e storia nel territorio di Gamondio”si propone di mettere sotto la lente di ingrandimento un territorio al quale finora non sono state dedicate iniziative di approfondimento e studio delle più antiche fasi di frequentazione, dalla preistoria (età del rame, IV millennio a.C.) fino al medioevo (X-XI secolo) per arrivare alle soglie della storica fondazione di Gamondio, nonostante sia stato interessato da diversi interventi di tutela, scavo e ricerca archeologici. Le diverse relazioni illustreranno un ambito territoriale grosso modo compreso tra il fiume Bormida e il torrente Orba, dove le più antiche fasi di popolamento (IV-I millennio a.C.) risalgono all’età del Rame (Frascaro), all’età del Bronzo (Castellazzo Bormida, Castelceriolo, Frascaro) e del Ferro (Frascaro, Capriata d’Orba, Casalcermelli). Ceramica, strumenti litici in selce scheggiata e pietra verde levigata, manufatti in bronzo e in ferro provenienti da contesti di abitato e sepolcreti costituiscono la base per lo studio del popolamento del territorio che si evolve in forme sempre più complesse e articolate fino all’arrivo dei Romani nella seconda metà del II secolo a.C. Nell’età romana l’elemento distintivo più importante e sul quale si vuole richiamare l’attenzione, anche per una sua possibile valorizzazione e fruizione turistico-culturale, è rappresentato dalla via Aemilia Scauri. L’attività di tutela della Soprintendenza ha infatti consentito negli ultimi anni di accertare l’autenticità dell’ipotesi storica tradizionale che identificava nell’attuale tracciato di una strada secondaria ad andamento marcatamente rettilineo, percepibile - anche se con soluzioni di continuità - tra Tortona e Acqui Terme e localmente nota come “Via Emilia o Levata”, l’antica via Aemilia Scauri. Già dal XV secolo gli eruditi riconoscevano in questa strada “levata”, che ancora oggi segna in modo inconfondibile il paesaggio agrario, la via costruita tra il 115-109 a.C. dal censore M. Emilio Scauro, da cui aveva preso il nome, che univa Dertona (Tortona) a Vada Sabatia (Vado Ligure), passando per AquaeStatiellae (Acqui Terme), potenziata poi sotto Augusto (13-12 a.C.) con la realizzazione della via Iulia Augusta e successivamente restaurata, sulla base delle date riportate su miliari, sotto Adriano e poi Caracalla. Già identificata dall’umanista alessandrino Giorgio Merula (1425-1494), il suo tracciato passò nella cartografia storica e già il Catasto antico sabaudo (1740-1793) la identificava con il nome di “Via Emilia della Levata”, come pure il Catasto Rabbini del 1855 (“Via Emilia detta della Levata”). Per il periodo altomedievale (fine V secolo - terzo quarto VI secolo d.C.) saranno illustrati i risultati delle indagini archeologiche condotte dalla Soprintendenza a Frascaro, in occasione dei lavori di costruzione della variante della S.S. 30 “di Valle Bormida” all’abitato di Borgoratto, nel corso dei quali, oltre alle presenze pre-protostoriche (età del Rame, età del Bronzo finale e età del Ferro), è stato scoperto un piccolo villaggio che ha contribuito in modo determinante alla conoscenza della presenza degli Ostrogoti in Italia (489-553). Sono state individuate tre capanne rettangolari e un pozzo profondo oltre 6 metri, costruito con materiali di reimpiego che probabilmente provenivano da vicini edifici romani abbandonati, finora non ancora identificati. A 100 metri dal villaggio c'era il cimitero della comunità, circondato da una palizzata, di cui finora sono state indagate 27 tombe orientate est-ovest e disposte in file, organizzate in raggruppamenti familiari. Per il X-XI secolo, epoca delle prime attestazioni di Castellazzo Bormida/Gamondio, in assenza finora di dati archeologici saranno avanzate alcune ipotesi sull'aspetto materiale dell'abitato sulla base del confronto con la Curtis Urba di Frugarolo, con le ricerche della Soprintendenza a Spinetta Marengo e con altri casi dell'Italia padana.
PROGRAMMA ORE 10,00 SALUTI ISTITUZIONALI: GIANFRANCO FERRARIS Sindaco di Castellazzo Bormida; DOMENICO RAVETTI Consigliere regionale; EGLE MICHELETTO Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
ORE 10,15 INTRODUZIONE: GIANNA EMANUELLI TALPONE Assessore alla cultura
ORE 10,30 MARICA VENTURINO (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo) - MARINA GIARETTI Preistoria e protostoria tra la Bormida e l’Orba
ORE 11,00 MARICA VENTURINO - MARGHERITA RONCAGLIO e CAMILLA CERMELLI (Lo Studio s.r.l.) Storia e sopravvivenza di un tracciato stradale di età romana: la via Aemilia Scauri
ORE 11,30 PAUSA CAFFÈ
ORE 11,45 EGLE MICHELETTO I Goti a Frascaro
ORE 12,15 GIANBATTISTA GARBARINO (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo) Gamundium e le altre "corti regie". Fisionomia di un villaggio e centro curtense dei secoli centrali del medioevo
ORE 12,45 DIBATTITO E CONCLUSIONI
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.ssa Marica Venturino
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: - Comune di Castellazzo Bormida
LINK: http://www.comune.castellazzobormida.al.it/
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Castellazzo Bormida (AL) - Sala Consiliare del Palazzo Comunale - Via XXV aprile 108 – 15073 Castellazzo Bormida |
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+39 011/19524440 – +39 0131/272832 |
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Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (dott.ssa Antonietta Cresta) |
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DOMENICA 27 MAGGIO 2018 - ORE 10,00 |
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“Gavi for Arts”, la manifestazione promossa dal Consorzio tutela del Gavi legata al Premio Gavi La Buona Italia, giunta alla quarta edizione, quest’anno si concluderà nell’Area archeologica di Libarna con un ricco programma culturale ed enogastronomico. La giornata prevede una rievocazione storica, un concerto d’arpa e la degustazione di Gavi Docg con prodotti tipici del territorio. La rievocazione proietterà il pubblico in una giornata di vita quotidiana di un cittadino romano di Libarna vissuto nei primi secoli dell’Impero, nei vari momenti dall’alba al tramonto e soprattutto durante occasioni speciali come un matrimonio, quello tra Viria Fidia e Lucius, un banchetto o in ambito ludico all’anfiteatro, a vedere una lotta tra gladiatori, oppure a teatro ad assistere a una commedia di Plauto. Grazie al gruppo Praefectura Fabrum, rivivranno luoghi e protagonisti della vita di Libarna romana, a noi noti dalle fonti storiche e archeologiche, attraverso la guida e la narrazione degli archeologi. Al tramonto, sullo sfondo scenografico dell’anfiteatro, i visitatori potranno assistere al concerto d’arpa di Sara Terzano con musiche di: Haendel, Naderman, Tournier, Godefroid, Hasselmans, Glinka, Satie, Salzedo, Morricone, Rota e altre composte dalla stessa arpista. Tra musica e archeologia, sarà l’esplorazione-concerto dal titolo “Echi di pietra e di corde” con cui l’arpa di Sara Terzano, specializzata nell’indagine sul dialogo tra le varie espressioni artistiche, in particolare sul rapporto tra musica e architettura, guiderà il pubblico in una nuova percezione della città romana, giocando sulle affinità e sui contrasti che scaturiscono dal rapporto tra uno strumento moderno, ma dalle origini arcaiche, e un luogo dal grande fascino storico come il sito archeologico di Serravalle Scrivia. La sua arpa riporterà alle atmosfere dell’epoca, con brani di autori appartenenti a diversi periodi storici e dedicati a personaggi, luoghi, temi che ridisegneranno, attraverso i suoni, i contorni di questo sito archeologico di straordinaria suggestione, proiettandolo dagli splendori dell’età romana alla contemporaneità, in un viaggio oltre il tempo. All’interno dell’evento sarà dedicato un particolare spazio agli antichi e nuovi sapori, la vera identità di questa terra dalla storia millenaria, con la degustazione di alcuni prodotti De.Co. (Denominazione Comunale di Origine) di Gavi insieme a una selezione di specialità di Serravalle e del territorio: torta di riso, testa in cassetta, baci di dama e canestrelli al Gavi (prodotti De.Co. di Gavi), grissini, gallette di farro, farinata e bacio di Libarna (prodotti di Serravalle Scrivia) insieme alla coppa al Gavi e al formaggio Montebore. L’evento è promosso in collaborazione con l’Associazione Libarna Arteventi, il Consorzio tutela del Gavi e il Comune di Serravalle Scrivia con il supporto delle Pro Loco di Serravalle Scrivia e Pratolungo.
PROGRAMMA - ore 10.00 / 13.00 e 15.00 / 18.00 Rievocazione storica a cura del Gruppo Praefectura Fabrum Visite guidate con archeologo e narrazione delle scene di vita quotidiana
- ore 18.00 / 20.00 Percorso del gusto tra prodotti De.Co. di Gavi, specialità di Serravalle e del territorio in abbinamento al Gavi Docg
- ore 20.00 / 21.00 Concerto per sola arpa di Sara Terzano (musiche di Haendel, Naderman, Tournier, Godefroid, Hasselmans, Glinka, Satie, Salzedo, Morricone, Rota e di Sara Terzano)
Ingresso: gratuito per le visite guidate e il concerto. Per la degustazione è previsto un contributo di 5 euro.
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.ssa Marica Venturino - dott. Simone Giovanni Lerma
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: - Associazione Libarna Arteventi - Consorzio tutela del Gavi - Comune di Serravalle Scrivia
LINK: http://www.consorziogavi.com/index.php/it/
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Area archeologica di Libarna, via Arquata 63 – 15069 – Serravalle Scrivia |
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SABATO 26 MAGGIO 2018 - ORE 16,00 |
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Nell’ambito delle iniziative culturali previste dal Comune di Acqui Terme per il biennio 2018-2019, sviluppate d’intesa con la Soprintendenza e presentate in questa occasione alla cittadinanza da parte dell’Assessore alla Cultura del Comune di Acqui, avv. Alessandra Terzolo, si inserisce come primo appuntamento la presentazione del volume “La città ritrovata. Il foro di Aquae Statiellae e il suo quartiere”. Il volume fa seguito alla mostra allestita nel 2015 all’interno del Museo nei locali destinati alle esposizioni temporanee ed è dedicato a una delle scoperte archeologiche più importanti compiute in questi ultimi anni in città: quella della piazza del Foro della romana Aquae Statiellae, riportata alla luce nel 2005 nel corso degli scavi compiuti nell’area dell’ex ristorante “Bue Rosso” in corso Cavour. Gli scavi hanno permesso di individuare un vasto settore della piazza, pavimentata con grandi lastre di calcare, non lontano dall’antica chiesa dell’Addolorata, già luogo in passato di numerosi rinvenimenti archeologici. La scoperta ha anche portato alla rilettura di un grande edificio romano individuato negli anni ’80 nella vicina via Aureliano Galeazzo, probabilmente interpretabile come un tempio, direttamente collegato al Foro. Il volume presenta, con un approccio rigoroso e scientifico pensato per un pubblico di specialisti ma che risulterà senza dubbio interessante anche per gli appassionati, le novità emerse dall’analisi dei dati di scavo e dei materiali rinvenuti, pervenendo alla ricostruzione delle caratteristiche del quartiere del foro della città romana e delle vicende che lo hanno caratterizzato sino all’età moderna. La presentazione sarà a cura del prof. Stefano Maggi dell’Università di Pavia, specialista di Archeologia della Cisalpina romana e delle province occidentali, con particolare riferimento alle problematiche legate all’urbanistica, all’architettura e alla statuaria.
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.ssa Marica Venturino
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Assessorato alla Cultura del Comune di Acqui Terme
LINK: http://comune.acquiterme.al.it/cultura-spettacolo/
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Palazzo Robellini, Piazza Levi, 15011 Acqui Terme (AL) |
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+39 011/19524440 – +39 0144/770300 |
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SABATO 19 MAGGIO 2018 - ORE 14,30 |
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PASSEGGIATA ARCHITETTONICA a spasso tra l’architettura e la vita di Giovanni Battista Schellino
PROGRAMMA • ore 14.30 ritrovo e partenza dal cimitero monumentale
• ore 15.00 casa natale di G.B. Schellino “la Spina”. Luca Occelli voce narrante
• ore 16.00 visita guidata al santuario Madonna delle Grazie, piloni delle Stazioni del Rosario, cappella dell’Immacolata Concezione, chiesa di San Lorenzo, ritiro Sacra Famiglia, chiesa parrocchiale SS. Quirico e Paolo, torre dei cessi
• ore 18.30 rientro, ingresso monumentale del cimitero e tomba G.B. Schellino
il percorso è di circa 7 km, si consigliano scarpe adatte
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Referente per l’ufficio dell’evento: arch. Silvia Valmaggi
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C O N T A T T I |
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Cimitero Monumentale - SP661, 27, 12063 Dogliani CN |
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+39 0173.70210 |
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SABATO 19 MAGGIO 2018 - ORE 16,00 |
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In occasione della Festa dei Musei, giunta quest’anno alla sua terza edizione, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, in collaborazione con il Comune di Bene Vagienna, intende promuovere la conoscenza dell’area archeologica di Augusta Bagiennorum e del MAB, Museo Archeologico di Bene Vagienna, con particolare attenzione al pubblico dei più piccoli e all’impiego della multimedialità come facilitatore della comunicazione, in risposta al tema scelto quest’anno dal MiBACT per la manifestazione: “Musei iperconnessi: nuovi approcci e nuovi pubblici”.
Il fitto programma di eventi prevede:
visite guidate al MAB a cura degli archeologi alle 17.30 e alle 21.00 e alle 22.00, con l’occasione sarà possibile non solo approfondire aspetti della vita quotidiana, dei commerci e dei rituali dell’antica Augusta Bagiennorum ma anche apprendere divertendosi con le nuove proposte didattiche multimediali che consentiranno al pubblico dei più piccoli, e non solo a loro, di cimentarsi nella ricostruzione della città antica o di vestirsi alla moda dei romani.
Dalle 17.30 alle 18.30, presso Palazzo Lucerna di Rorà, sarà possibile partecipare ad un laboratorio sul fumetto “Alla scoperta dei misteri di Augusta Bagiennorum, viaggio nel tempo con Augustina e Giulio” approfondendo, attraverso il racconto dei due personaggi alcuni aspetti della vita quotidiana di età romana; alle sera dalle 20.30 fino alle 22.30, sempre al MAB, saranno allestite attività didattiche per tutta la famiglia, a cura di Praefectura Fabrum e Cohors Veterana, sulla vita ai tempi dei Bagienni e sui cambiamenti culturali avvenuti in occasione della progressiva occupazione dell’area da parte dei Romani. Nella stessa giornata, alle ore 16.00, passeggiata con il Direttore dell’Area archeologica alla scoperta dell’urbanistica e del paesaggio di Augusta Bagiennorum e a seguire, dalle ore 17.00, attività didattiche sul sito per affrontare insieme ai gruppi di Praefectura Fabrum e Cohors Veterana, aspetti legati all’agrimensura e alla misurazione e assegnazione delle terre in occasione della fondazione di una nuova colonia di Roma.
Contestualmente saranno aperti al pubblico Musei e Chiese con visite guidate a cura dei ciceroni dell’I.C. di Bene Vagienna e le strade del borgo medievale saranno animate da rievocatori in panoplia e costumi romani. Sempre nel centro sarà inoltre possibile assistere a spettacoli musicali e prendere parte a degustazioni di prodotti locali.
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.ssa Deborah Rocchietti
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Comune di Bene Vagienna
LINK: www.comune.benevagienna.it
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Area archeologica di Augusta Bagiennorum - Bene Vagienna, frazione Roncaglia e Museo Archeologico di Bene Vagienna, Via Roma 125 |
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LUNEDI' 14 MAGGIO 2018 - ORE 18,00 |
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Partendo dal presupposto che la storia prende vita grazie allo studio dei reperti archeologici e alla passione dei romanzieri, il “Premio Acqui Storia” propone una riflessione tra Archeologia e Romanzo Storico con un incontro sul tema “Premio Acqui Storia: dall’Archeologia al Romanzo”. Dopo una breve presentazione del “Premio Acqui Storia”, premio storico-letterario organizzato, insieme al Premio Acqui Ambiente, dal Comune di Acqui Terme, da parte dell’Assessore alla Cultura del Comune di Acqui, avv. Alessandra Terzolo, la dott.ssa Marica Venturino, archeologa della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo e curatore del volume in collaborazione con il dott. Alberto Bacchetta, illustrerà i contenuti del volume “La Città ritrovata. Il Foro di AquaeStatiellae e il suo quartiere”. Interverranno il Soprintendente, dott.ssa Egle Micheletto, e il prof. Aldo A. Mola, giurato del Premio Acqui Storia.Moderatore dell’incontro sarà il dott. Danilo Poggio, giornalista professionista che collabora per le pagine sociali, economiche e culturali del quotidiano nazionale Avvenire, Membro del Comitato scientifico del Master in Comunicazioni sociali della facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sede di Torino, coordinatore dell’informazione per GRP Televisione. La pubblicazione del volume monografico dedicato agli scavi archeologici condotti nell’area del foro di AquaeStatiellae corona un lungo percorso di studi e di ricerche avviato nel 2005 che per la prima volta ha permesso di confermare topograficamente la collocazione dell’area forense dell’antica città romana, uno dei ritrovamenti archeologici di maggior rilievo nel panorama archeologico piemontese degli ultimi anni. L’impegno profuso è in linea con gli sviluppi recenti delle politiche europee e nazionali che puntano sempre di più su una dimensione collettiva e sociale del patrimonio culturale, mettendo in evidenza come le risorse del patrimonio siano portatrici di un valore che appartiene a tutti i membri della comunità e siano in questo senso “beni comuni”.
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.ssa Marica Venturino
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Assessorato alla Cultura del Comune di Acqui Terme in collaborazione con Regione Piemonte - Direzione Promozione della Cultura, Turismo e Sport
LINK:
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XXXI Salone Internazionale del Libro di Torino (Lingotto Fiere) - Sala Arancio - Via Nizza, 280, 10126 (TO) |
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+39 011/19524440; +39 0144/770203; +39 0144/770300 |
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VENERDI' 4 MAGGIO 2018 - ORE 08,30 |
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PROGRAMMA DEL CONVEGNO
ORE 08.30 Registro partecipanti
ORE 09.00 Saluto delle autorità
ORE 09.20 Dott. For. Degioanni - introduzione al tema con analisi di casi studio di trasformazione d’uso del suolo.
ORE 09.40 Dott. For. Guiot, Dott. For. Motta Fre - Regione Piemonte: il profilo forestale
ORE 10.10 Dott. For. Cacciabue – Regione Piemonte: il profilo idrogeologico 10.40 Arch. Savio – Regione Piemonte: il profilo paesaggistico
ORE 11.00 Coffee Break
ORE 11.20 Arch. Lucca - Soprintendenza ABAP-AL: criteri di risposta
ORE 11.40 Dott. For. Ubaldo - Carabinieri Forestali: controlli e sanzioni
ORE 12.00 Dott. For. Allasia - riassunto sulle competenze del dottore agronomo/forestale
ORE 12.20 Dott. For. Brenta - IPLA: presentazione portale Legno Piemonte 12.40 Conclusioni
ORE 13.00 rinfresco
Referente per l’ufficio dell’evento: Arch. Lucca
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Asti
LINK:
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Castello di Costigliole d'Asti - Via Roma, 5, 14055 Costigliole d'Asti (AT) |
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+39 0141/357111 |
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SABATO 19 MAGGIO 2018 - ORE 16,00 |
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In occasione della “Notte dei Musei” nell’area archeologica di Libarna sarà protagonista l’archeoastronomia. Nel pomeriggio (ore 16.00) una conferenza dell’archeoastronomo prof. Guido Cossard illustrerà il “Disco di Libarna”, un reperto proveniente da Libarna conservato nel Museo Archeologico di Genova Pegli, mentre la serata sarà interamente dedicata alle osservazioni astronomiche a cura del Gruppo Arquatese Astrofili. Dalle ore 20.30, all’interno dell’area archeologica, saranno allestite 4 postazioni con telescopio che permetteranno di osservare la Luna (illuminata al 24%), Venere (fino alle ore 22.00) e Giove (dalle ore 22.00). Per tutta la serata il Gruppo Arquatese Astrofili condurrà i visitatori attraverso la geografia astronomica, spiegando l’orientamento tra le costellazioni visibili nel cielo. Il "disco di Libarna" è un oggetto risalente al I secolo a.C., unico in Europa nel suo genere e catalogato finora come "peso" o strumento di misurazione ponderale, invece secondo gli ultimi studi condotti da Guido Cossard, esperto di archeoastronomia, in collaborazione con l'Osservatorio astronomico del Righi di Genova e il Museo di Archeologia di Genova Pegli, è un orologio astronomico. La scoperta è stata illustrata lo scorso ottobre al Festival della Scienza di Genova. Gli antichi si sono sempre posti il problema delle lunazioni avendo la necessità di determinare il nord per poter costruire le città in armonia con il cosmo; per trovare questa armonia occorreva che l'asse principale della città (lat. cardo, cardine) fosse parallelo all'asse dell'universo. Già nel VI secolo a.C. i cinesi utilizzavano uno strumento chiamato “Pi”, che consisteva in un disco forato, e gli studi di Cossard sul disco di Libarna fanno propendere per un vero e proprio strumento utilizzato in astronomia in età romana come il Pi cinese. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Libarna Arteventi, il Gruppo Arquatese Astrofili e il Comune di Serravalle Scrivia.
PROGRAMMA
“Il disco di Libarna: un’ipotesi astronomica” conferenza a cura di Guido Cossard (archeoastronomo)
osservazioni astronomiche a cura del Gruppo Arquatese Astrofili
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.ssa Marica Venturino
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Associazione Libarna Arteventi - Gruppo Arquatese Astrofili - Comune di Serravalle Scrivia
LINK:
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C O N T A T T I |
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Area archeologica di Libarna, via Arquata 63 – 15069 – Serravalle Scrivia |
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+39 011/19524440 – +39 0143/633420 |
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+39 011.5213145 |
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18 e 19 MAGGIO 2018 - A PARTIRE DALLE ORE 14:30 |
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Il seminario ripercorre gli stessi argomenti che la città di Saluzzo propone con l'adozione dell'odierno "Piano di manutenzione delle superfici di facciata del centro storico". Lo strumento operativo ha come finalità di definire e proporre, al cittadino e al professionista, un adeguato percorso metodologico, funzionale a conseguire un corretto approccio al tema della manutenzione e del colore degli edifici. Il percorso di promozione e salvaguardia della città di Saluzzo ha l'obiettivo specifico di fornire elementi di conoscenza sul recupero delle facciate e di dare nuovi indirizzi inerenti alle scelte metodologiche da adottare per la programmazione degli interventi di restauro, proponendo un dibattito culturale alla luce delle esperienze più aggiornate che costituisco il programma del seminario di studi stesso.
PROGRAMMA
VENERDI', 18 Maggio Scuderie Fondazione Amleto Bertoni - Piazza Montebello 1, Saluzzo Sala tematica
POMERIGGIO ore 14.30-18.00 Aspetti di tutela dell'edilizia nel centro storico Silvia Gazzola, Soprintendenza Abap-AL
ore 15.00-15.40 Le facciate storiche di Venezia: i materiali, le finiture e i criteri di intervento Luca Scappin, Università IUAV di Venezia
ore 15.50 - 16.30 Piano per il Restauro delle quinte edilizie dell'insediamento storico di Genzano di Roma Dimitri Ticconi, Sapienza Università di Roma
ore 16.40-17.20 Piano della manutenzione delle superfici di facciata del centro storico di Saluzzo Silvia Beltramo, Politecnico di Torino Paolo Bovo, libero professionista
ore 17.30 Dibattito pubblico
SABATO, 19 Maggio Ritrovo presso l'ex Palazzo Comunale in via Salita al castello
ore 9.30-12.30 Visita del centro storico e dell'area del Piano di Manutenzione delle superfici di facciata: temi di architettura e cantiere a cura di Silvia Beltramo e Paolo Bovo con la partecipazione dei relatori invitati
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Arch. BELTRAMO (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) Arch. BOVO (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
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Caserma MUSSO - Piazza Montebello n.1 - 12037 - SALUZZO (Cn) |
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Arch. ROSSI +39 0175/211337 - Arch. CARIGNANO +39 0175/211338 |
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+39 011.5213145 |
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SABATO 5 MAGGIO 2018 - ORE 09,00 |
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La giornata di studi affronterà i temi inediti relativi alle fasi costruttive e decorative del castello reale di Govone, con uno sguardo agli interventi di valorizzazione, conservazione e restauro intrapresi negli ultimi 30 anni per la tutela del bene e alle nuove prospettive di recupero
PROGRAMMA
ORE 9,00 - REGISTRAZIONE
APERTURA DEI LAVORI
ORE 9,30 - SALUTI DELLE AUTORITA'
ORE 10,00 - EGLE MICHELETTO (SOPRINTENDENZA ABAP-AL)
PRIMA SESSIONE ricerche, studi, salvaguardia PRESIEDE CHIARA DEVOTI
ORE 10,30 - LUCA MALVICINO Ultimi elementi inediti di ricerca sul castello di Govone
ORE 11,15 - MARIA VITTORIA CATTANEO La committenza di Maria Cristina di Borbone
ORE 11,45 - PAOLA CORNAGLIA I giardini tra il XVIII e XIX secolo
ORE 12,15 Prime conclusioni e prospettive
SECONDA SESSIONE restauri, valorizzazione, gestione PRESIEDE MONICA NARETTO
ORE 14,00 - NATALIA BACCICHETTO I restauri delle carte cinesi
ORE 14,30 - MONICA CHIABRANDO Il progetto di recupero "Le cantine reali del castello di Govone e i borghi del vino"
ORE 15,00 - ELISA PIOLATTO, MARCO FERRARI Metaprogetti per la valorizzazione di Govone tra ricerca e didattica
Inaugurazione della mostra "Esprit du lieu. Progetti di restauro e valorizzazione per il palinsesto di Govone"
ORE 15,45 - LINO MALARA Ricordo dell'architetto Mirella Macera
Pausa caffè
ORE 16,30 - ORNELLA PONCHIONE Trent'anni di attività del Centro Culturale "Govone e il Castello"
ORE 17,00 - ANTONELLA SARACCO Presentazione del volume "Il fascino segreto dei castelli"
ORE 17,15 - MILAGROS PALMA CRESPO Uno sguardo europeo: conclusioni
ORE 17,30 - RILASCIO ATTESTATI
Referente per l’ufficio dell’evento: Luca Malvicino
COORGANIZZATORI DELL'EVENTO: Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, DAD – Politecnico di Torino
LINK:
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C O N T A T T I |
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Salone incontri LA SERRA – GOVONE (cn), piazza Vittorio Emanuele II, 12040 |
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+39 0173 58103 (Ufficio Turistico Govone) / +39 338 6213763 (Luca Malvicino) |
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+39 011.5213145 |
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MARTEDI' 17 APRILE 2018 - ORE 08,30 |
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L’interaction entre les territorires, la richerche scientifique et le developpement touristique et économique est au coeur du projet franco-italien TRAceS, inscrit dans le cadre de la progammation interreg Alcotra 2014-2020. Ce premier seminaire transfrontalier a pour objectif de proposer un partage d’experiences entre les differents partecipants au projet, afin d’éclairer les enjeux soulevés par la transmission de la connaissance archéologique et l’implication de ses différents acteurs: scientifiques, professionnels du torisme, gestionnaires des sites et de musées, techniciens du patrimoine, etc. It s’agit plus largement de dresser un panorama des pratiques des deux pays et de l’implication des différents protagonistes.
L'interazione tra territori, ricerca scientifica e turismo e sviluppo economico è al centro del progetto italo-francese TRAceS, parte del programma interreg Alcotra 2014-2020.
PROGRAMMA
1er séminaire transfrontalier : L’archéologie au cœur des territoires : l’articulation entre la recherche scientifique et le développement local
8h00 : Accueil des participants 9h00 : Mot d’accueil par les élus
9h15 – 9h45 Xavier Delestre (Service régional de l’archéologie, Direction régionale des affaires culturelles Provence-Alpes-Côte d’Azur) Valoriser le patrimoine pour conserver et transmettre 9h45 – 10h15 Diego Elia, Valeria Meirano (Dipartimento di Studi Storici, Università degli Studi di Torino), Recherches archéologiques et transmission des connaissances sur le site antique de Costigliole Saluzzo. Expériences de "terza missione".
10h15 : pause
10h30 – 11h00 Amandine Delarbre (Ville de Castellane), Vincent Buccio (Service départemental d’archéologie, Conseil départemental des Alpes de Haute-Provence) Le castrum de Petra Castellana à Castellane, recherches archéologiques et gestion d’un site patrimonial au cœur des gorges du Verdon 11h00 – 11h30 Deborah Rocchietti (Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo) L'area archeologica di Augusta Bagiennorum e il Museo Archeologico di Bene Vagienna: nuove strategie di comunicazione e valorizzazione 11h30 – 12h00 Isabelle Laban dal Canto (Musée de Salagon, Conseil départemental des Alpes de Haute-Provence), Mathias Dupuis (Service départemental d’archéologie, Conseil départemental des Alpes de Haute-Provence), Erwan DANTEC (Service départemental d’archéologie, Conseil départemental des Alpes de Haute-Provence) Le prieuré de Salagon à Mane, un site archéologique et un musée territorial
12h00 – 14h00 : Repas
14h00 – 14h30 Sofia Uggè (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti, Cuneo), Michela Ferrero (Complesso Monumentale di San Francesco -Museo Civico di Cuneo) La necropoli longobarda di Sant’Albano Stura : scavi, ricerche e valorizzazione 15h00 – 15h30 Sophie Marchegay (Musée de Préhistoire des Gorges du Verdon, Conseil départemental des Alpes de Haute-Provence), Caroline LUZI (Musée de Préhistoire des Gorges du Verdon, Conseil départemental des Alpes de Haute-Provence) Le Musée de Préhistoire des Gorges du Verdon : un atout pour le développement culturel et économique d’un territoire rural
15h30 : pause
16h00 – 16h30 Antide Viand (Président de l’Association nationale pour l’archéologie de collectivité territoriale) Le rôle des collectivités territoriales dans l’archéologie en France 16h30 – 17h00 Egle Micheletto (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti, Cuneo) La valorizzazione dei siti archeologici in Piemonte
17h15 : Réception protocolaire des partenaires du projet
19h00 : Visite de la crypte archéologique de Notre-Dame du Bourg
Referente per l’ufficio dell’evento: dott.sse Deborah Rocchietti, Sofia Uggè
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C O N T A T T I |
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Digne Les Bains, Hotel du Departement |
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+39 011.19524410; +39 011.19524478 |
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+39 011.5213145 |
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